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MATAN TEATRO APS

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TEATRO PER RAGAZZE, RAGAZZI E FAMIGLIE

 

SPETTACOLI ORE 18.30

Da sempre la Luna rappresenta per l'Uomo una mèta ideale, una tensione costante verso tutto ciò che non è terreno e che appartiene al regno dell'immaginazione.
Per questa nuova stagione di Nuovi Sguardi ci siamo fatti ispirare da uno dei più grandi letterati italiani, Italo Calvino, del quale nel 2023 ricorrono i 100 anni dalla nascita.
Anche lui non mancò di fare visita al nostro satellite: nelle Cosmicomiche, Calvino prenderà spunto da nozioni scientifiche per dipingere mondi ricchi di fantasia, e pensate che in uno di questi il protagonista è del buonissimo latte lunare!
 

Occhi bene aperti per immaginare, allora, bambine e bambini, genitori, nonne, nonni e tutti noi: proveremo a farlo con quattro spettacoli ricchi di divertimento e poesia, che ci aiuteranno a guardare lontano, con l'ambizione di arrampicarci anche noi fin lassù, su quel piccolo pezzo di roccia che ci accompagna da sempre, per vedere cosa si nasconde poco più in là in mezzo alle stelle.
Apertura della stagione con lo spettacolo PETER PAN della Factory Compagnia (Puglia), che si è appena aggiudicata l'Eolo Awards 2023 per la sua nuova produzione. Peter Pan è un testo che non ha bisogno di presentazioni: la messa in scena della compagnia, che alterna affascinanti momenti di
videomapping con il teatro d'attore, darà corpo e voce all'incontro magico tra Peter e Wendy.
Si continua poi con il grande teatro di figura: AZZURRA BALENA di Habanera Teatro (Toscana), una delle realtà più apprezzate sul territorio. Nello spettacolo la protagonista, Azzurra Balena, una balena di cartapesta, desidera così tanto il mare che alla fine riesce a conquistarlo, con l’aiuto di
alcuni personaggi e di una foca monaca.
Spazio ai grandi “spettacoli d'avventura” SULLA LUNA IN BICICLETTA, della compagnia I Guardiani dell'Oca (Abruzzo): lo spettacolo, dal visual ricco e pieno di canzoni cantate dal vivo, rievoca la grande letteratura ottocentesca, fatta di curiosità e desiderio di scoprire mondi nuovi.
Largo ancora all'immaginazione e alla poesia con CENERENTOLA di Zaches Teatro (Toscana): la compagnia toscana si addentra nell’universo della celebre fiaba di Cenerentola per costruire l’ultimo spettacolo della Trilogia della Fiaba, di cui fanno parte anche Pinocchio e Cappuccetto
Rosso.
Completano la proposta gli spettacoli dedicati agli Istituti scolastici, uno per ogni grado (tra cui spicca IO E MONNALISA, la nuova produzione di Matan Teatro rivolta agli Istituti Superiori), e una proposta a ingresso gratuito per la Giornata della Memoria.
Si confermano inoltre due importanti collaborazioni: quella con Daniele Gargano di Prendi l'arte & mettila ovunque per il progetto ANDIAMO A TEATRO!, riguardante l'introduzione agli spettacoli negli Istituti Scolastici che ne faranno richiesta, e con la Biblioteca Comunali, per le letture prima degli spettacoli, un servizio sempre molto richiesto e apprezzato.
E ricordiamoci che abbiamo tutto il diritto di immaginare: d'altronde, come suggeriva Gianni Rodari "or che i sogni e le speranze si fan veri come fiori, sulla luna e sulla terra fate largo ai sognatori!".
 

Riccardo Bartoletti
Lorenzo Frediani
direzione artistica Matan Teatro

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PETER PAN

 

 

 

Sabato 18 novembre ore 16.30 Lettura e laboratorio di “Peter Pan”

presso Biblioteca Civica Falesiana (Piombino)

 

Teatro d'attore e musica dal vivo
Età consigliata: dai 5 anni

 

Con Francesca De Pasquale, Luca Pastore, Benedetta Pati, Fabio Tinella
Regia Tonio De Nitto
Collaborazione drammaturgica Riccardo Spagnuolo
Coreografie Barbara Toma
Musiche Paolo Coletta
Scene Iole Cilento e Porziana Catalano
Videomapping Emanuela Candido, Andrea Carpentieri, Andrea Di Tondo - Insynchlab
Costumi Lapi Lou
Sarta Mariarosaria Rapanà
Luci Marco Oliani
Assistente di produzione Daniele Guarini
Organizzazione Francesca D’ippolito
Produzione FACTORY COMPAGNIA TRANSADRIATICA, FONDAZIONE SIPARIO TOSCANA
Si ringraziano Ilaria Carlucci, Teatro Comunale di Novoli, La Città del Teatro, Manifatture Knos

 

lunedì 20 novembre 2023

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Peter Pan è la storia di un’assenza, di un vuoto che spesso rimane incolmabile, quello di un bambino che non c’è più.
E’ l’inseguimento di un tempo che sfugge al nostro richiamo e che a volte si ferma, la ricerca delle esperienze che ci fanno diventare grandi senza volerlo e troppo presto. L’ispirazione viene dalle avventure di Peter e Wendy e dall’atmosfera un po’ misteriosa del primo romanzo di James Matthew Barrie, Peter Pan nei Giardini di Kensington dove il sentimento autobiografico di una mancanza incolmabile spinge l’autore a creare un mondo parallelo, un giardino prima, un’isola poi, dove i bambini caduti dalle carrozzine e dimenticati dai propri genitori si ritrovano in uno spazio senza confini fisici e temporali. E l’isoladelmaipiù, Neverland, è forse dentro la testa di ogni bambino, un posto dove vanno a finire le cose dimenticate dai grandi, per cui non c'è spazio nella vita reale. E’ qui che Wendy riesce a trovare la giusta distanza con il suo essere bambina, qui che sente il desiderio di crescere, di abbandonare l’isola senza recidere quel legame con la propria infanzia che fatica a rimanere con noi tutta la vita: una finestra che chiudiamo diventando grandi e che, invece, dovremmo tenere aperta, in contatto con la nostra realtà e il nostro essere adulti.

 

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AZZURRA BALENA

 

 

 

Sabato 16 dicembre ore 16.30 "Nel blu di Azzurra", presso Biblioteca Civica Falesiana (Piombino)

 

Spettacolo per pupazzi animati in gommapiuma e attore su nero
Età consigliata: dai 5 anni

 

Con Patrizia Ascione, Stefano Cavallini
Liberamente tratto dal libro “Nel blu di Azzurra” di Leila Corsi, edito da Campanila
Pupazzi e scenografie Patrizia Ascione
Riduzione, testi e regia Stefano Cavallini
Produzione Habanera Teatro, in collaborazione con Fondazione Teseco per l’Arte
Spettacolo vincitore del Premio Nazionale Favole Montane
2007, festival itinerante di teatro per ragazzi in provincia di
Chieti

 

martedì 19 dicembre 2023

Questa è una favola in cui la protagonista, Azzurra Balena, una balena di cartapesta, desidera così tanto il mare e così tanto desidera diventare una balena in carne e... fanoni, che alla fine ci riesce, con l’aiuto di alcuni personaggi e di una foca monaca.
Azzurra Balena è stata costruita con tanto amore, tanto sentimento, al punto di rimanerle impresso, tra la colla e i fogli, il sogno di vivere il mare e i suoi abitanti. Ma riuscirà a diventare una vera balena soprattutto grazie al viaggio che farà per mare; un mare grande e accogliente, in grado di perdonare e di punire, di riscaldare e di riparare, il quale riserva sempre nuove sorprese. Un lungo viaggio, a partire dal Carnevale di Viareggio, attraverso il Mar Tirreno con incontri a sorpresa, per conquistare la vita.

 

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SULLA LUNA IN BICICLETTA

 

 

 

Sabato 3 febbraio ore 16.30 "Sulla luna", presso Biblioteca Bidibibook (Riotorto)

 

Favola musicale con attori e pupazzi
Età consigliata: dai 5 anni

 

Con Giuseppe Di Simone, Nicola Liberato, Raffaella Mutani
Di Andrea Calabretta
Regia Zenone Benedetto
Musicheo originali Enrico Biciocchi
Scene Albert Van Engel
Costumi Ettore Margiotta (Ector Margy)
Burattini Amedeo D’Amicis e Veronica Olmi
Ombre Cinzia Franchi e Paolo Marabotto
Disegno luci e audio Carlo Menè (Allo Full)
Macchine sceniche Tiziano Teola
Decorazioni Raffaella Mutani
Elaborazione grafica Fabio Salerno
Segreteria organizzativa Viviana Agretti
Produzione TEATRO VERDE / I GUARDIANI DELL'OCA

 

martedì 6 febbraio 2024

Signore e signori, ecco l’incredibile storia di un doppio viaggio: dalla terra alla luna e dalla luna alla terra....
Dalla luna alla terra!? Proprio così!
Siamo nel 1865 e un gruppo di scienziati tenta l’impossibile: il viaggio sulla luna. Quello che non sanno è che il nostro satellite è già abitato. Anzi, quasi sovrappopolato: mostri stralunati, eroi dell’antichità, cavalli alati, baroni immaginari, vivono da secoli – anzi da millenni – indisturbati, se non da poeti e altri visionari. E allora, mentre gli umani tentano l’impossibile usando la ragione, i lunatici tentano il possibile usando la fantasia.
Motori a scoppio contro cavalli alati, razzi ultrasonici contro grilli col singhiozzo, ragione contro follia. Chi vincerà?
50 anni fa l’uomo atterrava (o meglio allunava) sulla luna. Ma poeti e sognatori già c’erano arrivati secoli prima (se non millenni), con la fantasia e senza astronavi, con lo spirito se non col corpo (Gianni Rodari addirittura ci arrivò in bicicletta!). Fra gli altri Jules Verne che a metà dell’800 aveva immaginato un incredibile viaggio a cavallo tra scienza e fantascienza, anticipando la realtà con la fantasia. Sulla luna in bicicletta è un omaggio a tutti quei visionari che hanno sognato l’impossibile e agli scienziati che lo hanno realizzato. Attori, pupazzi, musica, fantasia, divertimento, risate, avventura, questi gli ingredienti di una storia incredibile ma vera, o quasi.

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CENERENTOLA

 

 

 

Sabato 16 marzo ore 16.30 "Cenerentola", presso Biblioteca Civica Falesiana (Piombino)

 

Teatro d'attore, maschere e pupazzi
Età consigliata: dai 5 anni

 

Con Gianluca Gabriele, Amalia Ruocco, Enrica Zampetti
Regia, drammaturgia, coreografia Luana Gramegna
Scene, luci, costumi, maschere e pupazzi Francesco Givone
Progetto sonoro e musiche originali Stefano Ciardi
Collaborazione per scene, maschere e pupazzi Alessia Castellano
Collaborazione alla drammaturgia Daria Menichetti
Realizzazione costumi Rachele Ceccotti
Direzione tecnica Alberto Bartolini – Service Officina Teatro
Produzione ZACHES TEATRO
Con il sostegno del MIC, Regione Toscana, Teatro Fonderia Leopolda di Follonica e Giallo Mare Minimal Teatro

 

lunedì 18 marzo 2024

 

Dalla cenere alla corte, Cenerentola è un eroina dai mille volti e artefice del proprio destino. Divenuta nella nostra cultura un riferimento estremamente popolare, è andata sempre di più costituendo il simbolo del riscatto degli oppressi.
La scena, realistica e simbolica insieme, è occupata da un grande focolare pieno di fumo e fuliggine: uno spazio scarno e cinerino, pieno di carbone, abitato da spiritelli, le Cenerine, attraverso cui viene narrata la storia di Cenerentola.
Ma più che una storia sulla ricerca del principe azzurro, la Cenerentola di Zaches Teatro è una fiaba iniziatica in cui la difficile strada per la maturità passa attraverso il distacco dal passato.
Reclusa nel suo mondo interiore, Cenerentola preferisce muoversi sotto la cenere in solitudine, quasi invisibile, in mezzo alla fuliggine di una vita apparentemente spenta, accettando con pazienza ogni punizione inflitta dalla matrigna e dalle sorellastre.
Cenerentola poco a poco acquista sicurezza e coraggio, impara ad affrontare le avversità e non ha più paura di contrastare le sue aguzzine, che via via si trovano sempre più disarmate e inermi. Sarà la forza interiore di Cenerentola a riscattarla.
Utilizzando il teatro d’oggetto, la danza, il movimento espressivo, la musica originale e i linguaggi del teatro di figura, i corpi degli interpreti danno vita ai personaggi della storia in uno spettacolo vorticoso e pieno d’invenzioni, animato di strane presenze tra il buffo e il grottesco, dal forte impatto visivo.

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TEATRO PER LE SCUOLE

 

AD AUSCHWITZ

C'ERA UN'ORCHESTRA

 

 

 

Lo spettacolo si svolgerà presso il Centro Giovani di Piombino

 

Incontro per la Giornata della Memoria 2024

Teatro di narrazione & proiezioni
Durata: 40 minuti

 

di e con Valentina Donati
regia Antonio Salerno
musica e video Giacomo Giunchedi
produzione Trame - Teatro e Musica
in collaborazione con Istituto Garibaldi / Da Vinci (Cesena)

 

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venerdì 26 - sabato 27 gennaio 2024

Il campo di Auschwitz-Birkenau è l'unico a possedere un'orchestra femminile, nella quale, nonostante tutto, può sopravvivere la speranza.

La musica è per Fania, cantante francese di origini ebraiche, il contatto salvifico con la vita, un filo sottile a cui si aggrappa tenacemente con il preciso intento di sopravvivere e testimoniare, perché nessuno possa mai dimenticare.

Uno spettacolo misterioso ed ipnotico, dove, rispolverando ricordi tra vecchie valigie si ricostruisce una memoria, tra lettura e canto, incubo e realtà, liberamente ispirato al testo di Fania Fénelon "Ad Auschwitz c'era un'orchestra".

 

TEATRO PER LE SCUOLE

 

VOGLIO LA LUNA

 

 

 

SPETTACOLO VINCITORE PREMIO EOLO AWARD 2013
Miglior Progetto Educativo per il Teatro Ragazzi e Giovani

 

Spettacolo per gli Istituti di Istruzione Primaria

Teatro d'attore e di figura
Durata: 50 minuti

 

IDEAZIONE e REGIA Simone Guerro, Lucia Palozzi
CON Fabio Spadoni, Simone Guerro, Silvia Barchiesi
ALLESTIMENTO e FIGURE Ilaria Sebastianelli, Alessio Pacci
PRODUZIONE ATGTP

 

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giovedì 18 aprile 2024

Fabio è nella sua cameretta, alle prese con i suoi giochi ma soprattutto con comandi, raccomandazioni e rimproveri della mamma. Non è per niente tranquillo, gli sembra che le cose non vadano mai come lui vorrebbe e di non poter far niente per cambiarle. Finché una notte, come per magia, viene svegliato da un soffio di vento e si accorge che lì, proprio nella sua camera, è venuta a trovarlo la luna! E’ bellissima, grande, luminosa... giocano insieme e poi lei, così come è arrivata, scompare. Fabio non è mai stato così felice. Decide che vuole averla a tutti i costi e parte per una fantastica avventura alla fine della quale riesce a catturare la luna e a portarla in camera sua. Gli sembra che tutti i suoi problemi siano finiti per sempre, solo che Fabio non sa che nel mondo, senza più la luna nel cielo, i problemi sono appena cominciati.
Comprenderà allora che non sempre si può volere tutto per sé ciò che appartiene anche agli altri... e con un gesto magico e poetico deciderà di condividere lo splendore della luna con il pubblico dei bambini.

TEMATICHE
La diversità, e la valorizzazione della diversità, sono temi portanti.
In questo spettacolo Fabio, dopo un'esperienza di bellezza vissuta con la Luna, decide di andarla a prendere, di muoversi verso di essa. Il rapporto tra l'uomo e la luna è un tema ancestrale. L'uomo guarda il cielo, vede la luna e le altre stelle e spontaneamente si interroga sulla sua esistenza; relazionandosi a qualcosa di più grande di lui intraprende una ricerca e ipotizza risposte a seconda del suo percorso, della sua storia.

La conquista della luna rappresenta la spinta verso la conoscenza, la scoperta di sé e dell'altro-da-sé.

 

TEATRO PER LE SCUOLE

 

IO ME NE FREGO

 

 

 

Spettacolo per gli Istituti di Istruzione Secondaria

di I° grado

Teatro d'attore e di figura
Durata: 85 minuti

 

DI VALERIA CAVALLI
con Salvatore Aronica, Stefano Barra
scene e luci Claudio Intropido
consulenza scientifica Nicola Iannaccone
collaborazione al testo Claudio Intropido
musiche Gipo Gurrado
regia Valeria Cavalli e Claudio Intropido

in collaborazione con Servizio Famiglia Infanzia Età Evolutiva - ASL Milano

 

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mercoledì 20 marzo 2024

Io me ne frego! è una storia che narra l’amicizia di due ragazzi che si conoscono fin dall’infanzia: il racconto svela un rapporto che nel tempo diventa oppressione di uno nei confronti dell’altro. Biglia, questo è il soprannome del più debole, si rende conto dei cambiamenti dell’amico, traviato da cattive compagnie, ma non vuole e non riesce a rompere il legame che li unisce, accettando dunque angherie e vessazioni.

Allo stesso tempo l’altro procede inesorabilmente verso un tragico abbrutimento che lo porterà a non riconoscere più il confine fra il lecito e l’illecito. L’amicizia, che all’inizio era caratterizzata da una spensierata leggerezza, si incrina diventando una continua prevaricazione: le parole facili che scorrevano fra i due ragazzi diventano macigni e tutto sembra precipitare. Ma ad un certo pun to Biglia, il sottomesso, trova il coraggio di dire no, di ribellarsi, rompendo il silenzio e ostacolando le malefatte del suo persecutore.

TEMATICHE
Quelli di Grock, compagnia teatrale da sempre molto attenta al mondo dei più giovani, ha voluto concepire il proprio contributo utilizzando il linguaggio che le è più consono, quello teatrale. Dal palcoscenico i gesti e le parole arrivano diretti al cuore dello spettatore, coinvolgendo anche i più timidi e stimolando il desiderio di confrontarsi direttamente con il problema, di porre delle domande alla ricerca di risposte reali. In questo senso il teatro esprime pienamente la propria efficace funzione sociale, poiché porta in scena la vita vera, storie nelle quali riconoscersi, una

morale concreta e non una predica. Per affrontare questa esperienza con il giusto apporto “scientifico” è stata coinvolta la ASL di Milano e, in particolare, il dottor Nicola Iannaccone, autore del libro “Stop al bullismo”, che ha seguito l’elaborazione del testo e lo sviluppo della messa
in scena, collaborando attivamente con autori ed attori.

 

TEATRO PER LE SCUOLE

 

IO e MONNALISA

 

 

 

Spettacolo per gli Istituti di Istruzione Secondaria

di II° grado

Teatro d'attore
Durata: 65 minuti

 

adattamento e regia Riccardo Bartoletti_Lorenzo Frediani

con Ludovico Fededegni, Dalila Reas, Lorenzo Frediani

assistente alla regia & dramaturg Gabriele Gerets Albanese

costumi Gloria Fabbri

scenografia & oggetti di scena Alice Benazzi
sound design Gabriele Gerets Albanese

una coproduzione Matan Teatro | Centro Teatrale Mamimò

 

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venerdì 22 marzo 2024

Legno, carta e stoffa decorano lo studio e l'animo del più grande genio del Rinascimento.
Progetti incredibili si manifestano a illustrare disegni impossibili di macchine anatomiche, meccaniche, qualcuna che non funzionerà mai e qualcun'altra che arriverà intatta fino ai giorni nostri. In tutto questo, una vecchia Signora (ma non chiamatela così, per carità) che ha attraversato i secoli ha l'ardire di parlare fuori dal quadro che la ritrae, e discute di Arte, di vita, morte e amore con chi sa ascoltarla.
Intorno a Monnalisa si muove lui, Leonardo da Vinci, con una curiosità senza tempo, oscillando tra il colpo di genio e il fallimento assicurato, e alla sua figura fanno da contraltare lo spietato Machiavelli e il suo amico - rivale Michelangelo.
È Leonardo che dipinge la Monnalisa oppure è la Monnalisa che dipinge la realtà? Difficile capirlo, ma lasciamoci trasportare senza indugi in questo viaggio nel tempo, perché quando mai ci potrà capitare di nuovo di sentire la voce della Gioconda?

TEMATICHE
Lo spettacolo nasce dall'urgenza di indagare il rapporto millenario che lega l'Uomo all'Arte.
Per farlo abbiamo scelto di far dialogare due "icone mondiali", mettendo in risalto un aspetto troppo spesso sottaciuto: la loro profonda umanità.
La storia di Leonardo rivive attraverso i gesti e le parole del suo dipinto più famoso, esaltandone il genio ma mettendo in luce un altro aspetto spesso ignorato del genio di Vinci: i suoi fallimenti.
L'azione avviene in un ambiente che è insieme lo studio di Leonardo, la sua mente e quella della Monnalisa (in dialogo costante col pubblico), uno spazio fuori dal tempo ma nel quale si ritrovano tutte le suggestioni che l'opera di Leonardo ci ha lasciato.
IO E MONNALISA è uno spettacolo sull'accettazione del proprio Io più genuino, lontano dalle omologazioni, che punta a scatenare profonde riflessioni su quanto l'Arte e la curiosità siano ancora indispensabili per edificare una società ispirata ai migliori valori umani; perché come esclama lo stesso Leonardo nel Codice Atlantico, "raro cade chi ben cammina".

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ANDIAMO A TEATRO!
Laboratorio di didattica della visione per gli Istituti Scolastici 

a cura di Daniele Gargano
Info e prenotazioni laboratori
3288288550
 

Prenotazione posti per gruppi scuola
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